L’oro del suo verbo

Sonno profondo, buio nel buio, incoscienza…Un’immensa piazza adornata da un marmoreo tempio una luce astrale l’illumina in maniera fantasmagorica è un fulgore vivissimo ultraterreno celestiale la piazza per effetto di siffatta luce è imbevuta d’un biancore abbacinante trepidante albore che sa d’eternità sono seduta su una scalinata ed accanto a me v’è una ragazza misteriosa non riconosco il suo etereo viso eppure ella si rivolge a me con indicibile amorevolezza come se mi conoscesse da sempre i suoi capelli sono tinti d’un biondo ambrato reso ancor più chiaro dal lucore che ci pervade il suo discorso è incentrato sulla maestà dell’amore ed è adornato dall’immacolato timbro della sua voce dialoghiamo soavemente ed io sento nascere entro di me una mitezza ineffabile la sua grazia è immensa e rifulge assieme all’oro del verbo suo improvvisamente levo lo sguardo al cielo e m’accorgo che non v’è alcun astro nella volta sgomenta abbasso gli occhi incastonandoli nei suoi roventi d’inesprimibile ardore tutta la luce in verità promana da lei solamente da lei…Risveglio, dolcezza, serenità.

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L’oro del suo verboultima modifica: 2021-12-19T00:25:54+01:00da upanishaddgl0
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