Ecate

Surrealtà tutt’attorno a me la sensazione è stranissima non mi trovo sulla terra ma sto fluttuando entro un cielo avvolto da un’oscurità rovesciata il perdimento troneggia e la volta è coperta da una fitta cappa di nubi impenetrabili guardo quei nembi sfiorati da un vento onirico scossa da un desiderio ineffabile improvvisamente mi sento trasportata da una forza indicibile verso la coltre sono vicinissima e la scorgo nitidamente pinta d’ebano spessa inviolabile emana qualcosa di pauroso di terribile inaspettatamente inizia a muoversi prima lentamente poi piu’ velocemente ed io rimiro il suo fulmineo transito dipoi in modo repentino tutta quella nuvolaglia si trasmuta in una luce livida d’immane potenza la sua forza è imponderabile inesprimibile ed io sono come stregata da essa improvvisamente elevo le braccia verso l’abisso senza una ragione apparente lo faccio e basta tutt’a un tratto quel lividore penetra in me nelle mie mani nei miei occhi in tutta me stessa e la sensazione che provo è d’indicibile potenza è un’energia che mi scuote con fantasmagorica virulenza attimi tutto si placa la calma ritorna l’arcata è trafitta da vividissimi astri un’apparizione meravigliosa ammaliante che m’avviluppa totalmente passano secondi minuti ore non so di preciso il buio m’avvolge io sono in quel cielo che non è cielo io sono in quei corpi che non sono corpi questo so nulla di più all’improvviso ritorno alla landa desertica ogni cosa è ancora avvolta nella notte ma io mi sento tranquilla e nulla temo cammino a lungo figure spettrali m’accompagnano istanti una sagoma nereggiante mi viene incontro una donna dalla pelle scurissima i suoi capelli sono corvini e lunghissimi mentre i suoi occhi sono stretti tenebrosi pregni d’un bagliore ferino occhi che potrebbero avvincere in un istante chiunque oppure annichilirlo senza pietà s’avvicina sempre più le sue iridi lampeggiano ma non v’è alcuna intenzione ostile nei miei confronti s’avvicina con movenze lupine adesso è accanto a me ed emana un magnetismo sconvolgente la guardo ed avverto la
sua lunare persuasione avvolta in un drappo inchiostrato non dice nulla ma sento la sua energia il suo fluido mesmerizzante siamo magicamente attratte l’una dall’altra momenti stravolta dispiega le ali e senza esitazione alcuna m’attorciglia in un occulto amplesso silenzio stasi possessione.

img (2)

Ecateultima modifica: 2022-01-28T00:27:55+01:00da upanishaddgl0
Reposta per primo quest’articolo