Tecnicamente perfetto, adrenalinico, vorticoso ed appassionante, ergo impossibile da dimenticare. Inoltre, nella strabiliante colonna sonora, sono presenti due canzoni di Meiko Kaji, cantante ed attrice giapponese che mi piace molto. I titoli delle canzoni? Shura no hana e Urami bushi. Un doppio applauso a Quentin Tarantino ed Uma Thurman.
Due giovani, in vacanza in Islanda, scopriranno d’essere rimasti completamente soli. Non aspettatevi una storia ricca di colpi di scena e azione, poiché i punti forti sono ben altri. La forza del film consiste nella fotografia, nell’atmosfera surreale, onirica, nonché nel rapporto tra i due ragazzi e nelle loro reazioni, sempre più contrastanti. Merita, a mio avviso, a dispetto di alcune critiche ricevute.
Come ardi d’amore quando ti presenti adornata di luce l’immensità danza nell’alma tua e la malinconia fugge lontana mentre le tue carezze dispensano lillà il lucore che t’avviluppa è un dolcissimo anelito asperso d’aliti estatici ti riveli sorridendo e doni al cielo l’integra venustà tua l’incommensurabile amore incastonato nella tua essenza dischiudendo l’immacolata soglia al principio donando il cuore e l’intelletto al celeste il verbo tuo è pregno del tuo spirto un perpetuo tendere all’amore e al fulgore che gioiosamente promana e con esso un accorato inno all’amorevolezza quante cose sai essere e quante cose sai annunciare definire devota amante dell’infinito ti riveli nella tua spontaneità arrossendo innocentemente ed annunci quasi inconsapevolmente il tuo candore
l’ineffabile purezza che nulla mai potrà corrompere sussurri all’etra
inconsapevolmente la tua maestà distillando fulgenti rivi vorresti danzare invero ed elevare un amorevole canto poiché danza ed incorrotta melodia tu sei nonché un tripudiante inno aurea grazia mistica leggiadria sorridi alla vita finalmente dopo aver versato troppe lacrime tu l’eletta ora dimori nella verità celestiale ove erano gocce d’amarezza e sconforto ora v’è solo un’inesauribile estasi che t’avvince la mitezza t’ha conquistata baciata ghermita e un tenue silenzio t’esorta a disvelarti sapienza si indubbiamente sapienza sei ma la cosa più deliziosa è il tuo delicatissimo adamantino fervore aleggi semplicemente aleggi ed enunci al
mondo l’anima quel corruscante abbraccio ricolmo d’immensità ardente che cela l’annunciazione tu d’amore aspersa proclami continuamente proclami soave sposa dell’albore senza mai vacillare io sono nella luce io sono della luce e nella luce per sempre vivrò desideri elevarti e cingere l’universo ma tu già sei universo firmamento vastità e l’ineffabile in te riposa la meraviglia t’ha prescelta e t’attende quindi scordati le stille ed immergiti nell’oceano dei tuoi sogni carezza lo sfarzo d’astri rifulgenti che ti mormorano tutta la tua futura felicità dispiega le tue delicatissime ali e naviga spensieratamente in ogni dove riposa e poi vivi ama sogna e crea incantevole afflato poiché tu sei fonte di gioia nonché dispensatrice di verginali segreti e muliebri primavere.
Siete alla ricerca d’emozioni soavi? Se si, non perdetevi questa incantevole gemma; timidezza, sentimenti ed altruismo, veleggeranno assieme all’essenziale poeticità degli haiku. Insomma, una storia appassionante, una ricerca febbrile, tesa tra presente e passato, con un finale estasiante. Tutte le note dell’anima e i colori del cuore, vi pervaderanno, delicatamente.
Tre aggettivi? Intenso, commovente e profondo…La pellicola è collocata su tre diversi piani temporali e ci narrerà le vicende di Sidney Hall. Sidney è intelligente, anticonformista, sensibile e possiede una grandissima attitudine per la scrittura…Le tematiche sottese al film sono tantissime: la diversità e il talento con tutti i suoi pro e contro; i problemi familiari; l’incanto del primo amore; il bullismo; il rapporto con il successo; l’infedeltà e il senso di colpa; il dolore susseguente a una perdita e le crisi psicologiche. Deliziosa Elle Fanning, ma bravissimi tutti. Caldamente consigliato.
Due ragazze, la solitaria Mona e la ricca ed annoiata Tamsin, s’incontreranno e…Sullo sfondo di un’assolata campagna inglese, avvolta in un’atmosfera quasi onirica, si dipanerà una storia intensa, dove temi come la solitudine, il bisogno d’amore, la passione, la falsità e il cinismo, verranno trattati in modo magistrale. Ottima la fotografia e la colonna sonora, impreziosita da una canzone di Edith Piaf. Infine, un doveroso encomio a Natalie Press (Mona) ed Emily Blunt (Tamsin). Da vedere ad ogni costo.
La vita di Rhoda, brillantissima studentessa, viene sconvolta da un terribile incidente e poi…Storia intensa, incentrata sul senso di colpa e sull’affannosa ricerca della redenzione. Sullo sfondo, la comparsa di un misterioso pianeta, identico alla Terra, simboleggiante la possibilità di…Film avvolgente, drammaticamente profondo, che non potrà non farci riflettere ed emozionare. Da vedere assolutamente, magari più di una volta.
È notte una notte profonda e tersa colma di miriadi d’astri incantevoli minuscoli sempiterni scintillii è notte flutti m’avviluppano rivestendomi di blu e di candida schiuma è notte il vento sussurra aneliti stillando onde sovra onde il cielo alita nubi e le nubi alitano un cielo asperso d’ebano il maestrale spezza mentre cielo e mare s’intarsiano i marosi sono empireo l’empireo marosi null’altro all’infuori di ciò danzando mi smarrisco nell’ineffabile mistero del cosmo ondeggiando genero aurei cerchi e le mie brunite chiome veleggiano sensualmente nell’aere ebbra menade danzante pregna del lucore di Selene rapinosa nereide volteggiante avviluppata in drappi rutilanti tra l’arcana volta e gli abissi marini dionisiaca sfrontatezza dall’eburnee feline dita sfioranti l’audace pertugio dell’intima oasi mia lambisco l’increspata seta smarrendomi così in una raffinata delizia dorata oceanina inebriata dai serici petali d’una rosa soffusa di pioggia naiade avviluppata entro oscure iridi ardenti d’ineffabile passione rimiro l’impetuoso flusso dell’oceano contemplandolo sogno e in tal modo il greve passato dispare sommerso dal fiume del mio desio sono astro tra gli astri nereggiante Ecate che tutto abbraccia sono marea generante maree uno spazio eternamente vorticante ardore trafitto notturno amplesso tracimante alma inesauste pupille e dionisiaci impeti dispersi nell’imponderabile.
Una strepitosa Greta Gerwig, interpreta Frances, ragazza con un grandissimo senso dell’amicizia, che lotterà con passione, nonostante i tanti ostacoli, per realizzare i suoi sogni. Bianco e nero da sogno, stile Manhattan, per un film imperdibile.
Un’accorata storia, incentrata sull’agorafobia e la solitudine, lacerante, d’una ex attrice, interpretata da un’ottima Marin Ireland…Sparrow dance, in estrema sintesi, è una piccola gemma, massimamente emozionante, in bilico tra il buio della solitudine e una luce inaspettata. Dal cuore, per il cuore.
